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la nostra storia

Le origini, il lavoro, la passione.

Nel 1671, Comino Sella acquisisce una vigna a Lessona, piccolo territorio vinicolo già allora storicamente dedicato alla produzione di vini rossi di pregio, frutto di nobili terre e sabbie di un antico mare. Le generazioni della famiglia Sella per 350 anni curano le vigne delle tenute conservandole gelosamente, ben sapendo che esse fanno parte del patrimonio culturale del grande Piemonte.

1671

``Vittorio Sella, Bramaterra, Tenuta Sella 1926`` fototeca
Fondazione Sella, Biella

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Tre secoli di storia nel cuore dell’alto Piemonte

Un documento notarile del 1671 attesta che Comino Sella acquisisce vigne in Lessona quale investimento di eccedenze di cassa provenienti dalle attività industriali tessili della famiglia. Tra il XVII e il XIX secolo numerosi atti di compravendita comprovano la volontà dei discendenti della famiglia ad investire in terreni vitati a Lessona.Tra gli anni ’30 e ’40 dell’Ottocento Giovanni Giacomo Antonio Sella fece edificare la villa padronale ed i rustici annessi proprio sulla sommità del vigneto allo Zoppo, cru eccellente per esposizione, con ogni probabilità lo stesso già citato in un atto del 1436. Intorno al 1870, nella divisione dell’eredità fra i tre figli di Maurizio Sella, Gaudenzio, Quintino e Giuseppe Venanzio Sella, fu quest’ultimo che rilevò le proprietà di Lessona.

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La Famiglia Sella decise di allargare la Tenuta ed investire nel territorio, ancora per la gran parte aspro e selvaggio, di Villa del Bosco per impiantarvi vigneti. Tra il 1882 ed il 1884 Carlo Sella, a nome degli eredi di Giuseppe Venanzio, acquistò progressivamente dal Comune di Villa del Bosco i vari lotti della proprietà “Bramaterra” ed incaricò Don Paolo Antoniotti, sacerdote ed uomo di scienza, di curarne la bonifica. Negli anni 1892-1893, su progetto di Gaudenzio Sella, iniziò la realizzazione della Cascina Bramaterra, il fabbricato rurale che ancora oggi domina la Tenuta.Pochi anni dopo, all’esordio del XX secolo, le vigne di Bramaterra erano entrate in produzione; il vino che ne veniva prodotto era, finalmente, ed è ancora, “Bramaterra”.Dopo la morte di Giuseppe Venanzio, bisnonno degli attuali proprietari, la conduzione della vigna fu proseguita dai figli – grandi industriali tessili – e soprattutto dalla moglie Clementina Mosca.Dagli anni ’30 del Novecento in avanti Venanzio (1901-1990) subentra nella direzione dell’azienda fino alla metà degli anni ’80, proseguendo nella direzione dell’eccellenza qualitativa e divenendo parte attiva nel percorso per il conseguimento delle D.O.C. ottenute nel 1976 da Lessona e nel 1979 da Bramaterra.Succede alla guida dell’azienda il figlio Fabrizio (1929-2001).

Si ringrazia Fondazione Sella per la concessione di immagini e documenti storici d’archivio